L’Home concert anche da noi, a Trani con i DespaTrio

Musica e condivisione in casa

Paolo Doronzo
Giornalista

Pubblicato Domenica, 04 Marzo 2018 alle 18:21

Ultimo aggiornamento: Domenica, 04 Marzo 2018 alle 20:48

La condivisione del proprio tempo libero, delle proprie passioni musicali ed esperienziali, è alla base degli home concert. La formula arriva dagli Stati Uniti, indicando letteralmente dei piccoli concerti musicali che si svolgono in delle abitazioni, ma sta approdando negli ultimi anni anche in Italia. Si tratta di una soluzione che concilia la volontà di agevolare i giovani artisti, sempre più numerosi nel settore, e trascorrere una serata diversa in compagnia degli amici più cari. Le modalità prescelte dai padroni di casa che decideranno di ospitare la serata possono essere differenti: spesso si decide di dividere la spesa per acquistare delle cose da mangiare e da bere; tale quota serve anche a sostenere le spese per il cache della band coinvolta. Naturalmente la casa dovrà essere sufficientemente capiente, ma l’ambientazione domestica nutre favorevolmente quel caloroso approccio che contraddistinguerà la serata.

E l’esperimento approda anche nella BAT, dove sabato sera scorso si è realizzato un esperimento di home concert in una casa privata di Trani, alla presenza di circa quaranta persone (tutti amici dei proprietari di casa), partecipando all’esibizione straordinaria del giovane gruppo musicale barlettano “DespaTrio”. Il gruppo composto da Francesco Convertini 22 anni al violino, Nicolò Peres 25 alle percussioni, Donato Matera 24 alla tastiera, e la vocalist Gabriella Contento di soli 20 anni. Un gruppo, attivo da circa un anno, molto particolare ed eclettico per il repertorio proposto, spaziando dal pop di questi anni a titoli sempreverdi di qualche anno fa, cantando in inglese, in spagnolo e in italiano. La particolarità è data dall’utilizzo di strumenti come il violino per l’uso pop o anche per le percussioni utilizzate. Il risultato è stato davvero sorprendente, proponendo un’idea nuova e “alla moda” per godere di buona musica in casa, in compagnia di coloro con cui desidereremmo condividere le esperienze piacevoli della nostra vita.

Si spera che questa possa essere la strada per una lunga serie di occasioni simili, non necessariamente in abitazioni private.